
Viviamo in un’epoca in cui essere multitasking è considerato un vanto. Passiamo da una mail a un messaggio, da una call a un report, tutto mentre pensiamo già alla prossima cosa da fare. Ma dietro questa apparente efficienza si nasconde una trappola per la mente: il multitasking è una delle cause principali di stress, errori e perdita di energia mentale.
Studi neuroscientifici dimostrano che il nostro cervello non è progettato per gestire più compiti complessi contemporaneamente. Ogni volta che passiamo da un’attività all’altra, perdiamo tempo ed energia a “riprogrammare” la mente. Questo effetto è noto come switch cost, e riduce la nostra concentrazione fino al 40%.
Oltre a diminuire la produttività, il multitasking compromette anche la qualità del lavoro e il benessere emotivo. Aumenta la frustrazione, crea senso di dispersione e alimenta la falsa percezione di non aver fatto abbastanza.
Il coaching può intervenire in modo concreto:
- Aiutandoti a creare una nuova gestione del tempo orientata alla focalizzazione
- Lavorando sulle priorità reali
- Allenando la mente a sostenere l’attenzione prolungata
Rinunciare al multitasking non significa fare meno, ma fare meglio. Ed è proprio questo il primo passo per tornare a lavorare con lucidità, efficacia e presenza.
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